Crostacei
Appartengono a questa categoria le proteine provenienti da gamberi, gamberetti, scampi, granchi, aragoste, astici. Ovviamente bisogna evitare anche i prodotti che contengono ingredienti derivati dai crostacei.
Cereali
Appartengono a questa categoria tutti i cereali contenenti glutine come grano, segale, orzo, avena, farro, kamut.
L'elenco si estende anche ai loro ceppi ibridati e ai prodotti derivati.
Uova
Per uova si intendono le uova prodotte da tutti i volatili d’allevamento, da considerarle a rischio sia cotte che crude, e anche se presenti in prodotti derivati come: pasta all'uovo, biscotti, torte, frittate, maionese, creme, cibi panati, sformati, ecc.
Pesce
Da considerare a rischio tutti i tipi di pesce e i prodotti derivati, fatta eccezione per gelatina di pesce utilizzata come supporto per preparati di vitamine o come chiarificante nella birra e nel vino.
Arachidi
Appartengono a questa categoria i prodotti derivati come l'olio di arachidi, il burro di arachidi, la farina di arachidi, il latte di arachidi utilizzati come ingrediente per creme, snack, torroni ecc...
Soia
Le proteine fonti di allergie sono presenti in tutti prodotti a base di soia, fatta eccezione per: olio e grasso di soia raffinato, tocoferoli misti naturali, oli vegetali derivati da fitosteroli, fitosteroli esteri a base di soia, estere di stanolo vegetale prodotto da steroli di olio vegetale a base di soia.
Latte
Appartengono a questa categoria tutti i prodotti a base di latte o di lattosio, fatta eccezione siero di latte utilizzato per la fabbricazione di distillati alcolici.
Sedano
Da considerare a rischio anche se presente in pezzi o in prodotti derivati come preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali.
Senape
Allergene che si può ritrovare tra gli ingredienti principali di salse e condimenti e soprattutto nella mostarda.
Sesamo
Spesso i semi interi sono usati per la preparazione del pane, ma si riscontrano anche tracce di sesamo in alcuni tipi di farine.
Lupini
Presente ormai in molti cibi vegani, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume ricco di proteine.
Molluschi
Presenti in piatti a base di canestrello, cannolicchio, capasanta, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola, o nei derivati degli stessi.
Frutta a guscio
Appartengono a questa categoria mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci macadamia e tutti i prodotti da essi derivati, fatta eccezione per quelli utilizzati per la fabbricazione di distillati alcolici.
Anidride solforosa e solfiti
Da considerare a rischio solo se in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 (usati come conservanti) vengono riscontrati in conserve di prodotti ittici, cibi sott'aceto, cibi sott'olio e in salamoia, marmellate, aceto, funghi secchi, bibite analcoliche e succhi di frutta.
Cosa sono gli Allergeni alimentari?
Il termine allergeni alimentari viene comunemente utilizzato per definire alcuni alimenti o ingredienti che possono scatenare reazioni allergiche e anafilattiche.
Si tratta per lo più di proteine o peptidi dai quali deriva l'allergenicità dei cibi o dei singoli ingredienti.
Qualunque proteina può potenzialmente innescare una reazione allergica, soprattutto nel caso dei cibi più elaborati dove spesso avviene la combinazione di più di ingredienti.